La Lupa

Raccolta: Vita dei campi (prima pubblicazione nel 1880; definitiva nel 1897)

Anno di pubblicazione dell’opera: 1880

Riassunto: La Lupa, anziana signora dall’aspetto orrido, che nonostante ciò pretendeva di avere tutto ciò che desiderava, aveva una figlia, Maricchia. Quest’ultima, al contrario della madre, era bella e brava, ma piangeva continuamente, perché temeva che a causa della madre nessuno l’avrebbe mai chiesta in sposa.
Nanni, ragazzo del villaggio appena tornato dalla leva militare, un giorno, mentre mieteva fieno, incontrò la Lupa. Questa si innamorò subito perdutamente di lui e qualche tempo dopo gli rivelò il suo amore. Il ragazzo a quel punto fu costretto a rivelare il suo amore non per lei, ma per Maricchia.
La Lupa disperata per un po’ di tempo non si fece rivedere, fino a quando Nanni non andò a lavorare vicino a casa sua.
La Lupa gli si fece allora incontro affermandogli che, se Maricchia era quello che lui voleva, lei gli avrebbe concesso la mano della figlia con la casa e la roba del padre in dote.
Nanni e Maricchia si sposarono, ma da quel momento in poi la Lupa ricominciò a fare la corte al ragazzo con maggior fervore, facendo piangere notte e giorno la figlia, la quale temeva per il marito. L’ira di Nanni aumentava di giorno in giorno fino a quando, un pomeriggio, la Lupa andò nel campo con un mazzo di papaveri in mano, "mangiandosi" Nanni con gli occhi. Quest’ultimo prese la scure con l’intento di colpirla, ma vedendo che ella non abbassava lo sguardo, gli poté solo urlare: "Ah!! malanno dell’anima vostra!"

Tema principale: La novella racconta il terribile dramma di una società allo sfascio, priva di difese e piena di valori artefatti, gli ultimi sussulti di un mondo probabilmente prossimo alla rovina. Il nucleo tragico delle vicende raccontate da Verga non sta nella denuncia di un'ingiustizia sociale, ma nell'amara constatazione dell'inevitabile esito fallimentare di ogni tentativo di sottrarsi ai vincoli della tradizione, del completo asservimento dell'uomo alla religione della `roba' e l'ineluttabile condanna alla solitudine che grava su ogni individuo. Anche qui è sottolineato un forte pessimismo.

Analisi dei personaggi: La lupa, con i suoi comportamenti spiritati e voraci, appare, agli occhi dei contadini e agli occhi delle loro mogli, il demonio, la smodata insaziabilità di ogni cosa, una fonte di perdizione a cui però nessuno è in grado di resistere, neanche il prete del villaggio ("Padre Angiolino di Santa Maria di Gesù, un vero servo di Dio, aveva persa l’anima per lei.").
La figura della Lupa, descritta con grande abilità (gli "occhi color carbone", le "trecce superbe", il "seno fermo e vigoroso da bruna", le "labbra fresche e rosse" e il pallore del suo volto), rappresenta la passione incontenibile, la forza stessa della natura, quando cammina sulle stoppie roventi, "in quell’ora tra vespero e nona, in cui non va in giro femmina buona". Nanni è il giovane che sposa Maricchia, la figlia della Lupa, e che verrà corteggiato proprio da quest’ultima. Altri due personaggi secondari contribuiscono a confermare le opinioni del Verga a proposito della sua visione negativa della società, soprattutto Padre Angiolino che ha un ruolo ambiguo e, come già detto, un animo corrotto, che concede la confessione a Nanni; il brigadiere, invece, è colui che cerca di arginare il problema ricorrendo alle leggi dello Stato.

Analisi dell’ambiente: L’ambientazione non è chiara, non si fanno nomi di luoghi precisi, ma s’intuisce da alcuni elementi descrittivi (la pianura, l’Etna in lontananza) che deve trattarsi di una località nella piana di Catania. La novella è quindi ambientata nella campagna, si presume quella siciliana, le cui attività influenzano il lavoro dei contadini e che compaiono nella novella; quindi questo testo è legato al calendario "agrario". Ciò che Verga ci suggerisce nella descrizione dei luoghi è il fatto che la vita del bracciante sia resa dura dalla calura tipica della Sicilia durante le fasi più importanti del lavoro, quindi il raccolto o la semina. Inoltre la novella individua i momenti più importanti della vita della Lupa, cioè la storia d'amore fallita fra lei e Nanni, ma possiamo anche tentare individuare il tempo cronologico che copre i fatti. Sappiamo infatti che Verga lo indica nella novella e che gli eventi più significativi della vicenda sono coincidenti con alcuni momenti del calendario agricolo, come la semina, il raccolto, la spremitura delle olive e così via.

                                             

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